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Fiori in Città

Creare un vero e proprio circuito a livello interregionale di città e borghi fioriti, per migliorare la qualità dell’arredo urbano e del verde pubblico e, al tempo stesso, favorire lo sviluppo di un’offerta turistica rispettosa delle caratteristiche geografiche e ambientali dei luoghi. E’ questo l’obiettivo che sette Regioni italiane (Campania - capofila del progetto, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise e Toscana) intendono perseguire attraverso la sottoscrizione del Protocollo d’intesa presentato il 4 maggio a Merano (BZ). Il Protocollo individua obiettivi e azioni per la realizzazione del circuito interregionale secondo criteri che si auspica possano, in un prossimo futuro, essere condivisi anche dalle altre Regioni italiane. L’Italia, così, potrà tornare ad essere il “Giardino d’Europa”. Attraverso la costituzione del circuito interregionale, le Regioni partner puntano a promuovere e valorizzare il territorio italiano a livello internazionale, aumentare l'attrattiva dei luoghi, diffondere la cultura dell'accoglienza di qualità nel rispetto dell'autenticità dei luoghi e della sostenibilità ambientale, oltre che a contribuire al miglioramento della qualità urbana e della vita dei residenti. Ma soprattutto sviluppare, anche in Italia, il “garden tourism”, una nuova offerta di turismo “dei giardini” che già in Europa conta milioni di appassionati. Nato all’inizio del 1800 in Inghilterra, il garden tourism è una forma di turismo culturale in cui la visita specifica ai giardini rappresenta la motivazione unica, se non prevalente, senza la quale lo spostamento non avrebbe ragione di essere. Per avere una dimensione del fenomeno, bastano alcuni dati: in Francia il 33% dei comuni è “Comune fiorito”; in Irlanda il 70% dei comuni è “Comune fiorito”; in Italia sono circa 500 (6,2%) i comuni che organizzano manifestazioni, convegni, mostre, concorsi dedicati al tema dei fiori. Ma possono diventare molti di più.

I vincitori della V edizione del Premio Internazionale Torsanlorenzo
Sabato 5 maggio presso la sede convegnistica di Torsanlorenzo Gruppo Florovivaistico ad Ardea, sul litorale romano, si è tenuta la cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio Internazionale Torsanlorenzo – Progetto e tutela del Paesaggio e del Premio Prestigio. Al Premio Internazionale Torsanlorenzo 2007 sono pervenuti 58 progetti da tutto il mondo confermando la rilevanza, anche nella qualità delle proposte, di un concorso che si è guadagnato credito e stima fra le manifestazioni dedicate a progettazione paesaggistica, verde urbano, giardini e parchi. La giuria internazionale era composta da Carlos Jankilevich dalla Costa Rica (UIA), Liu Xiaoming dagli Stati Uniti (IFLA), Michael Cregan dall'Irlanda (EFLA), Florence Robert dalla Francia (FEAP), Luciano Marchetti (CNAPPC), Carlo Bruschi (AIAPP), Elisabetta Norci (CONAF) e Mario Margheriti. Non senza difficoltà per l'alta qualità dei progetti in concorso, hanno esaminato e individuato i migliori progetti che riceveranno 2.500,00 euro: due architetti italiani Edi D’Alessandro e Paolo Presutti sono i vincitori della sezione A “La progettazione paesaggistica nella trasformazione del territorio” con la riqualificazione del Fosso di Gramiccia – Valle del Tevere, Comune di Capena. Della sezione B “La cultura del verde urbano” ha vinto il progetto per la realizzazione del Parco Olimpico a Beijing (Pechino) - Cina firmato dall’architetto cinese Jie Hu. La sezione C “Giardini e parchi privati urbani e suburbani” se l’è aggiudicata, invece, un progetto dello studio Plant Architect INC a Toronto, Canada per la realizzazione del “Ravine Garden”. Con l'approvazione unanime di tutta la Giuria è stato assegnato il primo “Premio Speciale Giancarla Massi” alla realizzazione di un parco privato di 100 ettari per i dipendenti ed i clienti del Banco Santander a Madrid del noto architetto Luis Vallejo. Il Premio Prestigio 2007 è stato assegnato, invece, a personaggi considerati dal comitato organizzatore fra coloro che a diverso titolo, nel proprio percorso professionale e umano, abbiano contribuito a rendere il paesaggio e l’ambiente dei luoghi sempre migliori in cui vivere. Hanno ricevuto il Premio Prestigio Mrs Lady Walton, giornalista Arturo Croci, architetto Paolo Pejrone, commendatori Max e Joy Ulfane, architetto Arabella Lennox-Boyd e Monsignor Angelo Comastri.

Fiori e piante nei garden center: primo bimestre 2007 da record
Il clima ha giocato un ruolo fondamentale in questo primo bimestre 2007, un mite gennaio ha mantenuto alti i consumi di piante e fiori, realizzando un incremento del +7,66% come dato complessivo delle vendite. Il canale Garden Center ha così iniziato in modo soddisfacente il nuovo anno. Il dato, rilevato sulla totalità del campione, conferma la tendenza al rialzo in tutte le regioni osservate. I singoli raggruppamenti di piante hanno registrato, nel mese di gennaio, i seguenti valori rispetto allo stesso mese del 2006: crescita zero per le piante da interno, situazione legata al basso assortimento espresso dal canale nelle prime 2/3 settimane del mese (periodo di inventario e di riallestimento del punto vendita); in crescita decisa tutte le altre categorie legate, come detto sopra, all’andamento più favorevole del clima. Il mese di febbraio vede una crescita decisa con valori decisamente anomali per il periodo, infatti le vendite complessive hanno fatto segnare un incremento del +30,37%; un simile andamento, sempre complice il clima, può essere fuorviante in quanto la stagionalità incide moltissimo. Il 2006 aveva visto un gennaio con un buon inizio, una stabilità a febbraio e il crollo a marzo, a causa delle temperature rigide. Il 2007, se confrontato solo come dato generale, può ingannare in quanto stiamo assistendo ad incrementi forti su mesi che nell’anno precedente avevano mostrato cedimenti. Tuttavia, a parte questa precisazione, l’andamento è stato decisamente buono e confermato da tutto il campione osservato. L’offerta è stata in parte colta di sorpresa: poche stagionali, stabili tutte le altre categorie ad eccezione delle acidofile che, con il clima mite, si erano portate avanti nella fioritura divenendo così oggetto di forte interesse per la clientela. Una curiosità: da tempo la categoria di piante grasse e succulente continua ad essere nelle prime piante preferite dalla clientela, fenomeno in parte dovuto alla robustezza intrinseca di questi vegetali ma soprattutto dovuto alla grande varietà di forme e colori con le quali questi vegetali sono ormai proposti. L’andamento dei prezzi al dettaglio non sembra aver risentito della crescita della domanda, pertanto, a parte le aromatiche e le piante verdi da interno che hanno presentato prezzi lievemente più bassi, tutte le altre categorie hanno mostrato stabilità rispetto al medesimo periodo 2006. Qualitativamente i prodotti sono sempre stati all’altezza e ben percepiti da parte dei Garden Center, ad eccezione di quelli che andavano esaurendo il loro valore commerciale a causa della stagione. Fonte: ISMEA

Prima riunione del Distretto Vivaistico Pistoiese su promozione e norme
Prima riunione del Distretto Vivaistico Pistoiese mercoledì 9 maggio al Cespevi alla presenza del comitato recentemente eletto e del suo Presidente Vannino Vannucci. Il Presidente Vannucci ha proposto di istituire un gruppo di lavoro con esperti nelle varie materie di competenza del distretto per la redazione dello statuto del Distretto stesso, il cui coordinamento è stato affidato al Dr. Edoardo Chiti che rappresenta la Camera di Commercio. Tra le proposte nate spontaneamente dai componenti c'è stata quella di chiedere un incontro congiunto con tutte le strutture universitarie per programmare complessivamente ed organicamente le attività di ricerca in materia vivaistica. Molto importante la questione della promozione del distretto, che è stata affidata alla Provincia di Pistoia. Tra le iniziative, dedicate al verde, a cui si intende partecipare a scopo promozionale per il distretto ci sono una manifestazione in Canada con Toscana Promozione e Iberflora a Valencia il prossimo ottobre con uno spazio gestito dal distretto ed a disposizione di tutte le aziende che saranno presenti con il loro stand. La realizzazione di queste iniziative del distretto è assicurata con risorse umane, materiali e finanziarie della Provincia di Pistoia. Sul tavolo anche la questione dello studio di un percorso di omogeneità delle normative del settore, il cui coordinamento è stato affidato al Comune di Pistoia, che affronterà sia l'esigenza di armonizzare i diversi regolamenti che di continuare la strada già intrapresa dal coordinamento degli sportelli unici di semplificazione delle procedure. Infine i componenti hanno deciso di fissare la riunione di Distretto ogni primo giovedì del mese. Anche il Presidente Vannucci ha fissato un orario di ricevimento, aperto a operatori e pubblico interessato, presso la sede del Distretto al Cespevi tutti i venerdì dalle 11,30 alle 13,00. Il distretto, riconosciuto a ottobre scorso dalla Regione Toscana su richiesta della Provincia di Pistoia, è inteso come cabina di regia da cui portare avanti un impegno integrato tra istituzioni e operatori.

Vestire il paesaggio un grande appuntamento in Toscana
Come si pensa e come si produce il paesaggio. Sull'incontro di questi temi si svolge a Pistoia dal 28 giugno al 1° luglio il convegno internazionale "Vestire il paesaggio", una iniziativa, aperta al pubblico, incentrata sul confronto tra i produttori del verde ornamentale e i progettisti ed esperti di paesaggistica a livello internazionale. La manifestazione trova fondamento nel fatto che Pistoia costituisce la provincia leader a livello non solo nazionale ma anche europeo nelle produzioni di verde, ed i cui operatori hanno da tempo stabilito in questo campo un vasto sistema di relazioni con i mercati internazionali sui quali vengono apprezzate la qualità e l'ampia varietà delle produzioni pistoiesi. Il programma del convegno è ricco di interventi di professionisti, mostre a tema dislocate sul territorio cittadino, riorganizzazione di spazi verdi in contemporanea al convegno, il premio dedicato al famoso architetto del paesaggio Pietro Porcinai, visite guidate vivai pistoiesi e a luoghi in tema come il Parco di Villa la Magia a Quarrata, la riserva naturale del Padule di Fucecchio, la Grotta Giusti di Monsummano, l'Orto Botanico-Forestale del Sestaione, il nuovo padiglione dell'Emodialisi dell'Ospedale del Ceppo. Iniziativa speciale è "Call for poster" dedicata alla presentazione di poster, dei manifesti verbo - visivi, da parte di professionisti del settore sui temi del convegno che poi andranno a far parte di una mostra. La finalità di questo confronto è anche proporre da Pistoia idee innovative per la progettazione e la produzione, a riconoscimento di un settore che incide fortemente nella qualità della vita e incrocia tematiche quali ambiente, turismo, pianificazione territoriale, cultura. Tutte le informazioni con gli eventi, il programma giornaliero e gli interventi, gli organizzatori sono sul sito internet: http://vestireilpaesaggio.provincia.pistoia.it. Segreteria Organizzativa Coordinamento Ilaria Bonanno, tel. 0573 372435 fax. 0573 372436 cell. 348 0433242 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.



Urbanizzazione: la Provincia di Milano per uno sviluppo sostenibile
Si è svolta il 4 maggio la giornata di lavoro organizzata dall’Assessorato al territorio della Provincia di Milano, articolata in due sessioni: la prima “Sviluppo territoriale e consumo di suolo. L’esperienza europea e lo scenario milanese”; la seconda “Il processo di partecipazione per l’adeguamento del Piano territoriale di coordinamento provinciale”. L’Agenzia per l’Ambiente dell’Unione europea ha rilevato che nel solo decennio tra il 1990 e il 2000 in Europa sono stati urbanizzati oltre 800 mila ettari di suolo: più di tre volte la superficie del Lussemburgo. Con questo ritmo in cento anni la superficie urbanizzata si raddoppierà. Alcuni Paesi hanno affrontato il problema, stabilendo limiti quantitativi annui di suolo da urbanizzare e definendo una contrattazione economica che premi l’ente locale. In Italia, invece, la continua espansione urbanistica dei singoli Comuni riduce in misura consistente gli spazi naturali e le aree dedicate all’agricoltura. Le amministrazioni non sembrano avere alternative per fare fronte alle esigenze di recuperare risorse finanziarie, ma la risorsa territorio non è infinita e, una volta attuata la trasformazione, la compromissione diventa irreversibile. È quindi necessario sensibilizzare gli amministratori e i cittadini su questo rischio e suscitare un approfondito dibattito per l’individuazione di soluzioni che permettano uno sviluppo compatibile con il gettito fiscale per gli enti locali. La Provincia di Milano ha assunto il tema del consumo di suolo come fattore alla base della propria elaborazione per una pianificazione territoriale che abbia come punto di riferimento la sostenibilità. Nel territorio provinciale milanese il 42,3 per cento della superficie è urbanizzata ma si tratta di un dato medio, non è omogeneo. Il tema del consumo di suolo è propedeutico alla definizione di una pianificazione partecipata e sostenibile. E questo è l’obiettivo che la Provincia di Milano si è data quando ha messo mano al processo di adeguamento del proprio Piano territoriale di coordinamento.

Liguria, patto per la ricerca in floricoltura con il ministro De Castro
Nell'ambito di Slow Fish alla Fiera del Mare di Genova, è stato siglato un accordo quadro tra la Regione Liguria e il Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura (CRA). Il documento è stato firmato dall'assessore all'Agricoltura della Regione Giancarlo Cassini e il presidente del CRA Romualdo Coviello, alla presenza del Ministro alle Politiche, Alimentari e Forestali Paolo De Castro e del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando. Il protocollo d'intesa è un momento importante per la filiera floricola, in quanto prevede il potenziamento e lo sviluppo del sistema della ricerca e sperimentazione del settore, per favorire la crescita e la competitività delle imprese floricole della Liguria. Definisce inoltre la programmazione della ricerca in modo organico e sinergico, individuando priorità e azioni condivise evitando la settorialità, la duplicazione, la sovrapposizione, la frammentarietà degli interventi nel comparto. In particolare, la Regione ed il CRA puntano a stringere sinergie e collaborazione tra l'Istituto Regionale per la Floricoltura e l'Istituto sperimentale per la Floricoltura, per arrivare alla costituzione di un Centro di Eccellenza di ricerca nel settore. I due istituti coopereranno per progettare e realizzare innovazioni di prodotto e di processo, a supporto delle stesse imprese floricole, anche attraverso la predisposizione di progetti di ricerca a livello comunitario e nazionale. Altro obiettivo dell'intesa è coinvolgere l'utenza agricola e gli operatori della filiera produttiva nell'individuazione nella domanda di ricerca e nella valutazione dei risultati.

Floricoltura: è in arrivo il Messico
Da alcuni anni il settore floricolo aspetta l’espansione del Messico come importante produttore sul mercato mondiale, ma finora questo paese non ha risposto alle aspettative. Grazie alla sua posizione favorevole rispetto agli Stati Uniti, però, continua ad essere interessante per la produzione agraria. Intanto la Colombia si fa carico dell’80% dell’importazione americana di fiori. Anche se i costi di produzione sono più alti in Messico che in Colombia, la coltivazione di fiori per il mercato statunitense è più redditizia in Messico, soprattutto a causa delle spese di trasporto molto più basse. Dal Messico i fiori, confezionati in scatole con acqua, vengono trasportati nelle città americane via camion. I fiori colombiani fanno il viaggio in aereo, e questo riduce la durata in vaso di circa tre giorni. Anche per le vendite di piante da interno e per il giardino ci sono opportunità in abbondanza per i produttori messicani, nonostante le severe normative fitosanitarie degli Stati Uniti. Il Messico ha palesemente scelto di collaborare con l’Unione Europea per quanto riguarda la tecnologia, il materiale di base e il trasferimento di conoscenze. Gli ibridatori europei forniscono tanto materiale iniziale, soprattutto dall’Olanda. Anche l’esportazione è in forte crescita. Dai dati ufficiali del 2006 risulta che il valore dell’esportazione di materiale iniziale dall’Olanda tocca i 1,6 milioni di euro, 45% in più rispetto al 2005. Anche altri paesi dell’UE quali la Germania, Italia, Danimarca e Spagna hanno esportato materiale iniziale in Messico, per un valore complessivo di 618.000 di euro. Fonte: Ufficio Olandese dei Fiori

Festa mamma: i fiori dono più gettonato
I fiori e le piante sono il regalo più gettonato dagli italiani per la festa della mamma con oltre 3,5 milioni di persone che li acquistano in questa speciale ricorrenza. E' quanto stima la Coldiretti sulla base di elaborazioni su dati Ismea Ac Nielsen nel sottolineare che se tra i fiori prevalgono rose, bouquet vari e lilium, tra le piante sono begonie, azalee e gerani a essere preferiti. Un interesse dovuto anche all'iniziativa dell'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) con la tradizionale vendita benefica di azalee in più di tremila piazze di tutta la Penisola. La vittoria dell'omaggio floreale per il quale sono stati spesi circa 50 milioni di euro è dovuta a un aumento del 15 per cento del numero di persone che acquistano fiori e piante con un ritorno di interesse per la natura che ha portato il settore a raggiungere un giro di affari di 2,2 miliardi di euro nel corso del 2006. Una crescita che coinvolge circa il 40 per cento degli italiani con il pollice verde che si dedicano al giardinaggio o alla cura delle piante. Si tratta di un hobby che secondo l'Istat coinvolge allo stesso modo maschi e femmine e che non dispiace ai giovani considerato che è praticato da uno su quattro di quelli con età compresa tra i 25 e i 34 anni, anche se l'interesse aumenta con l'età e raggiunge quasi la metà degli over 65. Fonte: Coldiretti

Siccità: proliferano insetti e parassiti
Siccità non significa solo meno acqua e danni all’ecosistema e alle colture agricole. Il cambiamento del clima sta causando anche una migrazione degli insetti e un repentino accrescimento dei parassiti molto dannosi per le piante. Particolare apprensione c’è per la crescita delle malerbe e per le difficoltà che gli agricoltori incontrano nel contrastare le infezioni che colpiscono le coltivazioni. La Cia rileva che le temperature “tropicali” dell’autunno e dell’inverno scorsi hanno consentito alle uova degli insetti di resistere e, quindi, di provocare un proliferare anomalo in tutte le zone rurali e non solo. Preoccupante è anche la situazione che si è venuta a creare nei boschi e nelle pinete dove si è diffusa la presenza della processionaria che, oltre ad attaccare gli alberi, provoca allergie agli uomini. La permanenza di particolari “funghi” sulle piante, sempre più stressate dalla carenza idrica, possono determinare pesantissimi danni. A ciò si aggiungono i problemi provocati alle piante dalla mosca dell’olivo e dalla cocciniglia, che si diffonde sulle conifere, sulle succulente in genere, su molte piante ornamentali, sulla vite e sugli agrumi. Non basta. Per la prossima estate c’è il rischio incombente anche della “piaga” delle cavallette, che, spinte dal caldo, possono spostarsi dai paesi del Nord Africa verso alcune zone del Paese. Un fenomeno che già si è verificato in passato. Basti ricordare i casi della Puglia e della Sardegna, dove sono stati completamente distrutti campi coltivati. Insomma, le variazioni del clima influenzano anche il ciclo biologico degli insetti, dei funghi, dei batteri e dei virus e in qualche modo concorrono a modificare il rapporto antagonista con le piante. I fattori pedo-climatici, allorquando determinano condizioni contrarie al normale sviluppo della pianta, sono causa di disturbi (fisiopatie), che favoriscono l’insorgere di patologie. Fonte: CIA

Le “terrazze terapeutiche” aiutano i malati
Importante appuntamento si è tenuto il 26 aprile alle ore 18 nel reparto di Oncologia dell'ospedale di Carrara diretto dal Prof. Maurizio Cantore. In questa occasione, infatti, sono state presentate "le terrazze terapeutiche", un'iniziativa che si è potuta realizzare grazie ad un'attiva e sensibile sinergia che ha messo in collaborazione ANVE (Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori) aderente a Confagricoltura, l’Asl 1 di Massa e Carrara e la Facoltà di Agraria dell'Università degli studi di Perugia. L'iniziativa, nata da un'idea di ANVE, ha incontrato l’interesse di questi due enti pubblici poichè, da studi risalenti già agli anni '80, si è capito come il verde possa essere di enorme aiuto non solo per i pazienti ricoverati in strutture tecnologiche ma anonime, ma anche per i visitatori e per il personale. Gli effetti terapeutici del verde possono essere prodotti da un'esperienza attiva di coltivazione e manipolazione delle piante (terapia orticolturale) oppure da una semplice fruizione di spazi verdi, i cosiddetti giardini terapeutici; si tratta in questo caso di giardini che hanno in comune la caratteristica di favorire processi di guarigione dei malati o di ristabilimento da fattori stressanti o comunque di produrre effetti positivi sullo stato di benessere di coloro che li frequentano. In sintesi, tutto questo aiuterebbe a migliorare le condizioni fisiche, emotive e sociali delle persone coinvolte. L'incontro di ANVE con i responsabili del reparto oncologico di Massa e con la Facoltà di Agraria di Perugia ha dato inizio ad una collaborazione fattiva suggellata da una convenzione triennale, che ha lo scopo di monitorare i cambiamenti che avvengono nei pazienti ricoverati in reparto ma anche dai parenti e dal personale e dove le terrazze, che sono state inaugurate appunto il 26 aprile, sono diventate "giardini terapeutici". Le due terrazze di 20 mq l'una permetteranno di coltivare alcune piante e di sostare per vedere il verde studiato e disegnato da architetti del paesaggio che hanno trascorso ore con i degenti e con il personale sanitario per meglio definirne i contorni e rendere accogliente e agevole l’ambiente ospedaliero. Un piccolo ma significativo primo passo per cercare di dare più serenità a chi vive quotidianamente nella sofferenza.

Coppa Federfiori dall’1 al 3 giugno a Salerno
Federfiori ha deciso di ambientare la prossima Coppa Italiana Federfiori 2007, che si svolgerà dal 1 al 3 giugno nella suggestiva cornice di Salerno. Saranno diciotto i fioristi professionisti che si contenderanno quest’anno il premio. Giunti da tutta Italia i concorrenti, scelti dopo attente selezioni, si sfideranno in cinque diverse specialità: decorazione di un tavolo per una cena moderna, tema storico con riferimento alla Festa della Repubblica, Mazzo Legato, Mazzo per la sposa ed infine un tema a sorpresa. I fioristi, dopo una lunga preparazione riguardante la teoria del colore e dei materiali ed un minuzioso studio sulle diverse combinazioni di amalgamazione tra diversi elementi e materiali, sono pronti a sfidarsi in quella che si preannuncia una gara appassionante. Ogni singolo tema proposto verrà rielaborato dai partecipanti che creeranno delle composizioni seguendo il proprio estro e la propria inventiva. La novità per quest’anno è rappresentata dalla rivalutazione del garofano che sarà il vero protagonista per quanto riguarda i bouquet da sposa. I fioristi potranno utilizzare qualsiasi elemento del fiore. Solo i petali, lo stelo o anche le foglie, ideando un bouquet singolare ed unico, semmai anche con l’aggiunta di altri materiali, quali il legno o l’alluminio. La manifestazione si svolgerà tra la Villa Comunale di Salerno ed il Lungomare Trieste.

L'associazione europea della ricerca nel vivaismo si riunisce a Pistoia
Venti ricercatori e docenti che si occupano del vivaismo in vari paesi europei, appartenenti alla Enar (European Nursery Association Research, Associazione europea della ricerca nel vivaismo), si riuniscono per la prima volta in Italia, a Pistoia, per fare il punto sullo stato dell'arte della ricerca nel vivaismo. I ricercatori si incontrano anche per avere la possibilità di confrontare le problematiche del settore nei vari paesi e di scambiarsi le reciproche esperienze, sia per sviluppare l'innovazione che per migliorare la qualità delle piante ornamentali. Il programma, oltre alle sezioni di dibattito, comprende la visita ad alcune aziende vivaistiche del distretto vivaistico ornamentale e un incontro con il suo Presidente Vannino Vannucci.

Premio Grandi Giardini Italiani per il miglior vivaista di rose
In occasione dell’edizione 2007 della “Festa delle Rose” a Palazzo Patrizi (12-13 maggio 2007, Castel Giuliano – Roma) è stato conferito il Premio Grandi Giardini Italiani per il miglior vivaista di rose, giunto alla terza edizione. Il vivaista vincitore designato dalla giuria è stato “Profumo di Rosa” di Magazzino Cooperativa Sociale Integrata Onlus di Roma, serra-vivaio specializzato in rose antiche e da collezione, posto all’interno del Parco di S. Igino Papa nel cuore della capitale (www.coopmagazzino.it; tel. 06-6144451). La Cooperativa Magazzino ha la missione di costituire un luogo di lavoro, fonte di reddito ed ente di appartenenza in particolare per persone con disagio psichico. Il Vivaio offre un’ampia gamma di rose antiche e inglesi, ma anche servizi professionali di progettazione e manutenzione del verde, restauro giardini storici, consulenze fitopatologiche ed educazione ambientale. Il Premio vuol essere un riconoscimento alle competenze professionali, alla ricerca botanica, alle capacità imprenditoriali di quei vivaisti che hanno deciso di fare di uno dei fiori più noti e apprezzati - la rosa - l’oggetto del proprio lavoro.

Villa d’Este è il parco più bello d’europa 2007
Villa d’Este a Tivoli è il vincitore della prima edizione del premio “Il Parco più Bello d’Europa”, selezionato da una giuria internazionale formata da noti botanici, architetti paesaggisti, storici e giornalisti. Il Concorso “Il Parco Più Bello” è nato negli Stati Uniti negli anni Novanta per promuovere al grande pubblico le aree verdi, contribuendo a stimolare l’interesse e la sensibilità comune verso il verde nelle sue forme più eccelse. Nel 2003 il concorso è stato importato anche in Europa, in Germania, Inghilterra, Francia, Svezia e Italia, dove ogni anno i più bei parchi e giardini nazionali hanno concorso per il titolo nazionale. Grazie al successo delle singole edizioni e al sempre maggiore interesse dimostrato da parchi, organismi di settore e stampa, il concorso nel 2007 ha assunto una nuova e più importante veste internazionale, con l’introduzione di una nuova competizione “Il Parco Più bello d’Europa ”, che quest’anno è stato selezionato fra tutti i vincitori dei singoli concorsi nazionali dal 2003 al 2006.

Corso di laurea dell’Università di Bologna in Verde ornamentale e tutela del paesaggio
La Facoltà di Agraria di Bologna (sede di Imola) propone anche quest’anno il Corso di Laurea triennale destinato a coloro che vogliono prepararsi professionalmente nel campo del verde ornamentale, del florovivaismo e della progettazione del paesaggio. I laureati potranno trovare occupazione nei più svariati settori: dall’impianto, gestione e manutenzione di aree verdi negli spazi urbani, al ripristino ambientale e restauro storico paesaggistico, dalla conservazione e salvaguardia di aree protette, alla gestione tecnica ed economica dei vivai. Il percorso formativo prevede 29 esami per un totale di 171 CFU, a cui si aggiunge un periodo di tirocinio di 9 CFU da svolgersi presso aziende private del settore, studi professionali di progettazione ed uffici preposti alla gestione del verde delle pubbliche amministrazioni. Gli studenti potranno usufruire per la loro preparazione di laboratori didattici, aula informatica, una funzionale biblioteca; la sede è dotata inoltre di una moderna serra per l’applicazione pratica delle materie studiate. Tutte le informazioni utili sono reperibili nel sito www.agraria.unibo.it. Le iscrizioni saranno aperte dal 26 luglio al 28 dicembre. La frequenza non è obbligatoria.