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Notizie dal mondo dei fiori 1

Fiori da mangiare
(Il mio giardino, dicembre 2001)
Vicino a Parigi è stato creato un giardino dove crescono solo fiori che si possono mangiare. Realizzato con grande cura dei dettagli da Alice Caron Lambert (esperta di cucina floreale e scrittrice), in collaborazione con la paesaggista Cooky Debidour, "il giardino di Gally" è il primo del genere aperto al pubblico.
Per informazioni: "La Ferme de Gally", Saint Cyr l'Ecole, tel. 0033.134606330

Fiori che brillano
(Il Venerdì di Repubblica, novembre 2001, Rossella Sleiter)
La sezione "Miglioramento genetico" dell'Istituto Sperimentale per la Floricoltura di Sanremo, diretta da Tito Schiva, è riuscita a inserire - senza alcun danno - il gene di una medusa fluorescente (Acqueorea regia) in diverse varietà di fiori, rendendole sensibili ai raggi ultravioletti e, quindi, visibili anche di notte. La scoperta potrebbe aprire nuove prospettive di mercato, anche se l'intenzione dell'équipe di Tito Schiva era quella di trovare un metodo per rivelare le piante geneticamente modificate.

Contro l'inquinamento da piombo
(Gardenia, novembre 2001, Samantha Gaiara)
Secondo un gruppo di ricercatori dell'Istituto di Cibernetica e di Biofisica (ICB) del Cnr di Genova grazie alla senape indiana, al girasole e al mais sarà possibile ridurre sensibilmente il livello d'inquinamento dei terreni contaminati da piombo, un metallo particolarmente nocivo alla salute (sangue, ossa, denti, tessuti molli) che impiega ben 5.000 anni per degradarsi. Il benefico meccanismo di fitodecontaminazione è molto semplice: assorbendo il piombo e gli altri metalli pesanti dal terreno, queste piante li trasferiscono alla loro porzione aerea; una volta raggiunto il massimo sviluppo i vegetali vengono tagliati, fatti seccare e quindi bruciati con tutto il loro contenuto di piombo.
Per maggiori informazioni sull'argomento: www.phyles.ge.cnr.it

Il castagno gigante
(Gardenia, novembre 2001, Gaetano Zoccoli)
A Cerzeto (Cosenza) è stato scoperto un castagno fra i più grandi d'Italia. La circonferenza ad altezza d'uomo misura ben 11 metri, mentre l'età ipotizzata si può collocare tra i 700 e gli 800 anni. L'associazione culturale "Insieme" di Cerzeto ha adottato il castagno, anche se l'albero è sempre stato rispettato dai boscaioli locali. Il tronco dell'albero presenta una vasta cavità, dove i raccoglitori di castagne conservavano i sacchi con il raccolto e, insieme ad asini e muli, vi trovavano riparo.
Per informazioni: Associazione culturale "Insieme", tel. 0984.523028.

Troppi terreni agricoli
(Panorama, 21/6/2001)
Un rapporto dell’Agenzia europea per l’Ambiente di Copenaghen sostiene che, tra le cause di minaccia ambientale, c’è anche l’estensione spropositata dei terreni agricoli. Inoltre, continuano a essere usati fertilizzanti nocivi. Dal 1990 al 1998 le aree verdi sono diminuite del 4% a favore dei terreni per uso agricolo.

Il giardino delle detenute
(Il Venerdì, 15/6/2001, Carlo Ciavoni)
Rischiava di scomparire la bancarella di verdura che ogni giovedì mattina rifornisce di prodotti biodinamici gli abitanti della Giudecca, a Venezia. Motivo? Peperoni, melanzane e pomodori sono frutto del lavoro delle detenute del carcere dell’isola ma mancano sorveglianti-educatori in grado di accompagnare le carcerate nell’orto. La soluzione è stata trovata affidando le coltivatrici alle compagne che già godono del permesso di uscire dalla prigione. L’"Orto delle Meraviglie", nato sei anni fa, può così continuare l’attività, che comprende anche una serra di 1.000 metri quadrati per coltivare rose, ciclamini, primule e gerani.

In giardino a far salotto
(Amica, 6/6 2001, Dianora Frescobaldi)
Feste tra peonie e ortensie, party in giardino per essere davvero chic, è scoppiata la botanic-mania, in un trionfo di fiori e foglie che attraversa l’Italia che conta. Maria Odescalchi Sanminiatelli invita per il tè in giardino a San Liberato, i marchesi Innocenzo e Umberta Patrizi Montoro, collezionisti di rose, offrono, tra parco e aranciera, concerti alle blasonate ospiti, da Ginevra Giovanelli a Drusiana Sforza. Persino i bambini, ormai, festeggiano i compleanni in garden style, come i gemelini Crimi, figli del deputato forzista Rocco, che hanno spento le candeline sul prato del Polo Club di Roma.

I vincitori di "Tre giorni per il giardino"
(D, 5/6/2001, M. Brambilla)
Durante la manifestazione che si è tenuta nel castello di Masino sono stati premiati i fratelli Gottero di Rivoli per la collezione orticola più completa: Prunus da fiore, peri e meli antichi, bossi cresciuti in forma libera, come vuole la moda Usa. Un premio anche a Filippo Alossa di Lessolo, Torino, per i suoi Geranium ed Eryngium coltivati senza concimi chimici.

Nuovo show-room per l’orto
(D, 5/6/2001)
La "Compagnia dei Giardini" di Milano ha inaugurato uno spazio di quasi 1.000 metri quadrati dedicato agli arredi da giardino e attrezzature per l’orto. Grembiali, annaffiatoi, ma anche tavoli in ferro, sdraio e fontane. In via Savona, tel. 0242290900.

In Sicilia il paese piu’ verde
(Gardenia, giugno 2001, Pia Meda)
Il premio "La città per il Verde", assegnato dal Salone internazionale del florovivaismo di Padova è andato a Centuripe, paese in posizione panoramica sui monti Nebrodi in provincia di Enna, dove il verde pubblico è passato in 16 anni da 0,7 a12 metri quadrati per abitante.

E’ nata Viridaria
(Gardenia, giugno 2001, Margherita Lombardi)
Giovani e superspecializzati, hanno deciso di costituirsi in associazione. "Viridaria" è stata fondata da vivaisti produttori e collezionisti italiani che lavorano in modo artigianale, scegliendo la qualità al di là delle logiche di mercato. Tra gli obiettivi, la salvaguardia della biodiversità.

Foresta distrutta per essere salvata
(Corriere della Sera, 27/5/2001, Massimo Spampani)
1435 alberi del Bosco della Fontana, a Mantova, verranno fatti esplodere per essere trasformati in materiale fertilizzante. L’intervento è il primo del genere in Europa. Gli alberi saranno lasciati a terra in modo che le spoglie dei tronchi morti, decomponendosi, possano restituire al suolo una struttura soffice e ricca di lombrichi, ideale humus forestale.

Un italiano al "Chelsea Flower Show"
(Corriere della Sera, 27/5/2001, Alessio Altichieri)
Emanuele Bortolotti, paesaggista che ha esposto un giardino all’italiana da sogno al "Chelsea Flower Show" ha ottenuto un prestigioso terzo posto. Bortolotti ha ricreato un giardino napoletano ispirato al chiostro di Santa Chiara, con colonne di terracotta, panche di maiolica del Settecento, tappeto di iris azzurri, cedri e agrumi a spalliera, glicini che si arrampicano su una pergola rustica.

L’orologio di flora
(nostra notizia, maggio 2001)
400 copie di tiratura, edizione particolare su carta pregiata, la casa editrice Asclepio ha ridato vita al leggendario orologio floreale inventato da Linneo oltre 250 anni fa. Il libro riproduce l’orologio fatto con i fiori che il celebre botanico svedese creò all’università di Uppsala, scoprendo che si aprivano e chiudevano a seconda delle varietà in ore determinate. Il suo lavoro si chiama, oggi, cronobiologia. Libro incantevole, utile, curioso, ideato da Daniela Ladiè e Enrico Donati. In vendita esclusivamente alla "Libreria della Natura" di Milano.

Trionfa il floral design
(Anna, 25/5/2001, Fiamma Tinelli)
Christian Tortu, guru parigino dell’arte di comporre bouquet di fiori, ha lanciato una nuova tendenza: rose, ranuncoli e cavolfiori, così era composto un suo leggendario mazzolino. E Monsieur, oltre che a Parigi, ha adesso uno show room a New York e Milano. A Londra, invece, detta legge Kenneth Turner che aggiunge nei cache-pot di Liz Hurley rose antiche e cavolini di Bruxelles. Dal rosa al fucsia passando al verde i tutte le sue sfumature, questo il nuovo trend floreale. Insomma, un semplice insieme multicolore non va più, vince il bouquet monocolore ma naturale, anzi, vegetale.

Fiori all’asta
(D, 22/5/2001, Olga D’Alì)
Ogni giorno, da qui, transitano 21 milioni di fiori tra tulipani, rose, orchidee e gerbere. Per essere comprati e venduti ai mercati di tutto il mondo. E’ la Verenigde Bloemenveilingen di Aaalsmeer, in Olanda, la Borsa dei fiori. Alle 11.30 del mattino la compra-vendita si è conclusa, le piante partono per l’Asia o i paesi Arabi. Vi lavorano oltre 12.000 persone, pronte a vegliare su una corolla un po’ stanca o a far calare i prezzi di fiori poco profumati, per un giro d’affari di 2.500 miliardi di lire all’anno.

La vita delle erbe
(Corriere della Sera, 13/5/2001, Margherita Fronte)
William Beal, botanico Usa vissuto 122 anni fa, un giorno decise di scoprire per quanto tempo un seme potesse sopravvivere sotto terra senza perdere la capacità di germogliare. Prese i semi di 20 specie diverse, li chiuse in una bottiglia con un po’ di terriccio. Dopo oltre 100 anni, i suoi successori dell’Università del Michigan hanno stappato quelle bottiglie. Nel giro di pochi giorni sono spuntate piantine di malva e verbasco dai fiori gialli. L’esperimento ideato da Beal è il più lungo nella storia della botanica.

Il fiore piu’ vecchio del mondo
(Corriere della Sera, 13/5/2001, Margherita Fronte)
Si tratta di un fiore di loto, che l’indagine fatta al carbonio data vecchio di circa 1450 anni. Lo "possiede" Jane Shen Miller, ricercatrice dell’Università della California, alla quale fu donato il seme durante un viaggio studio in Cina.

La farmacia nella foresta
(Corriere della Sera, 6/5/2001, Massimo Spampani)
E’ stato lanciato un progetto di ricerca promosso dal Cnr e dal National Institutes of Health per raccogliere e valutare scientificamente le piante utilizzate dalla medicina tradizionale. E’ la prima volta che specie botaniche vengono selezionate in base al loro potere terapeutico, non in base all’uso alimentare. Paese d’indagine, l’Africa.

La riscoperta del garofano
(Case da Abitare, aprile 2001, Marco Bay)
L’ultima novità è verde acido, ma non troppo. Dopo anni di buio, torna a fiorire il garofano, noto anche come Dianthus, nei colori classici ma anche nei nuovi verde, lillà e arancio. Rientrati a far parte dei bouquet, trovano oggi posto accanto, per esempio, alle foglie di bietola, come fa la floral designer milanese Paola Corsini.

Rivive il giardino della Minerva
(Case da Abitare, aprile 2001, Jutta Herkenrath)
E’ stato da poco restaurato il settecentesco Giardino della Minerva di Salerno. I possono ammirare la scalinata con pergolato, i terrazzi a orto, la vista sul mare. Per l’occasione, l’orto botanico si è arricchito di oltre 8.000 miniature di soggetti botanici e paesaggi.

Brucia il bosco
(D, 24/4/2001, Gabriele Salari)
Il primo rapporto sulle foreste italiane ha messo in evidenza un dato allarmante: 110 mila ettari di bosco bruciati nel 2000, con il 17% degli incendi all’interno di aree protette. Così, d’ora in poi, 1700 uomini in più del Corpo forestale daranno la caccia ai piromani. Che rischiano la galera poiché dar fuoco a un bosco è diventato reato penale.

Un prato dentro casa
(Amica, 11/4/2001, Anna De Falco)
Sintetico, da esibire sul pavimento di casa o, come ha fatto la modella Sophie Windsor, da usare come comodo massaggia piedi. Il prato sintetico è l’ultimo grido in fatto di arredamento chic, visto persino all’Hotel Hudson di New York e al Diana Majestic di Milano. Si vende in kit e si ordina da www.glut.co.uk.

Haute couture in giardino
(Amica, 11/4/2001, Laura Piccinini)
Dalla casa alla Maison, passando in un reticolo di rose antiche profumate, camelie, campanule, gerani, violette e piante di fragole. In tutto, 200 metri quadrati di paradiso che separano l’abitazione parigina del couturier John Galliano dall’ "ufficio" dove crea, taglia e cuce. Creato per lui dal giardiniere Camille Muller, è il luogo dove lo stilista si rigenera e trae ispirazione per le sue collezioni. Spesso floreali.

Giardino nero
(Oggi, 4/4/2001, Alma Lanzani Abbà)
E’ la moda del momento: avere almeno un angolo o una bordura di fiori neri. L’idea è venuta alla signora Collavino Prevot che ha proposto nel suo vivaio il giardino nero, fatto di tulipani Queen of Night, Iris Black Glory e tante altre. Insolito e chic.

Eden in Cornovaglia
(D, 3/4/2001, Mara Accettura)
E’ nata la più grande serra del mondo, con 12 mila alberi e una cascata di 30 metri. Costo dell’impresa, 270 miliardi di lire. Tre zone climatiche presenti, tropicale, mediterranea e nord europea, per un totale di 4500 specie botaniche. Si trova in Cornovaglia ed è già boom di visitatori.

Rifiorisce il parco
(D, 3/4/2001, Maria Brambilla)
Negli anni Settanta è stato diviso in lotti e occupato da casette, roulotte e baracche. Si tratta del bosco della Sterpaia, con frassini ultracentenari, olmi, lecci e sughere. Rischiava di morire. Invece, dopo anni di denunce, il Comune di Piombino è riuscito a espropriare la zona che oggi, finalmente, sta rifiorendo. Mirto e ginepro hanno fatto la loro ricomparsa, così come la macchia di lentisco. Solo visite guidate.

I giardini dei maghi della moda
(Anna, 30/3/2001, Silvia Ferraris)
Yves Saint Laurent: per la sua villa Oasis di Marrakech ha scelto di circondarsi di palme e bouganvilee. Il giardino di Hermès, invece, è ricco di meli, camelie e impatiens, tutti fiori dal colore bianco, per un parco monocolore. Per la sua tenuta a Cap Ferrat, lo stilista Givenchy ha optato per le lavande, le orchidee, glicini e anemoni, il tutto immerso in una vegetazione di ulivi e agrumi.

Fiori in lattina
(Gardenia, marzo 2001)
Si apre il coperchio con l’apertura a strappo, si versa acqua a pioggia, si toglie il coperchio inferiore per lasciar defluire l’acqua in eccesso, si appoggia su una base di plastica. Nel giro di massimo 20 giorni nascerà una piantina. Il fiore in lattina è stato brevettato dai botanici della Yu Chyu Co. E i semi trattati per svilupparsi in aree con temperature tra i 18 e 32 gradi. Heliantus annus, Capsicum annum tra le varietà disponibili. In vendita nei negozi Fiorucci.

Quanto vale un albero
(Oggi, 14/3/2001, Ruggero Leonardi)
In un’università americana hanno fatto i conti e hanno scoperto che un albero vale un sacco di soldi. Produce ossigeno, valore 53 milioni di lire. Controlla l’erosione del suolo? Altri 53 milioni. Riduce l’inquinamento? La cifra sale a 105 milioni. Eccetera, per un totale di circa 274 milioni. Proteggerli a ogni costo, questo il problema.

Poltrona d'erba
(Amica, 14/3/2001)
14 dime di cartone ondulato e 100 grammi di semi per prato. Si sistema in giardino il cartone, si aggiunge la terra e una poltrona "cresce", fatta d’erba, morbida e verde. E’ un’idea di Nucleo Design, realizzata da Nfurniture e viene venduta in kit, anche versione per balconi. Si chiama Terra!

8 marzo, perché la mimosa
(Anna, 9/3/2001, Patrizia Carrano)
Nel 1946 Marisa Rodano offrì una mimosa alle donne riunite per celebrare l’8 marzo "All’epoca le serre erano poche, a noi giovani romane vennero in mente quegli alberi coperti di fiori gialli che crescevano rigogliosi in tanti giardini di Roma e Castelli" ricorda. Diventata simbolo politico, la mimosa patisce per questa nomea, tanto che i produttori si lamentano: si vende solo in quella giornata. Eppure, sostiene un noto fiorista romano, una mimosa è perfetta in un bouquet primaverile di fresie, gerbere, iris, tulipani. Fiore del femminismo, certo, ma dal punto di vista botanico la mimosa è decisamente maschio: i suoi batuffoli gialli sono un concentrato di stami, che nei fiori indicano la parte maschile. Lo stilo, parte femminile, è invece minuscola, praticamente invisibile.

Fiorista per dive
(L’Espresso, 1/3/2001, Egle Santolini)
Si chiama Jeff Leatham, vive a Parigi e lavora al Gorge V. Grazie alle sue composizioni floreali è il fiorista più richiesto dalle dive. Il suo biglietto da visita comprende una magnifica composizione di rose colo pesca e orchidee bianche per Gwineth Paltrow e orchidee fucsia per Tina Turner.

Il signore dei labirinti
(D, 27/2/2001)
Randall Coate, ex diplomatico ottantenne, progetta e disegna l’ultimo status symbol del lusso in giardino: i labirinti privati. A lui si sono rivolti il marchese di Bath e il duca di Marlbourough ma anche la città di Buenos Aires che gli ha commissionato un labirinto in memoria di Jorge Luis Borges. Il labirinto è una creatura vivente, e va curato. "Lo potiamo, strappiamo le piante parassite, una volta al mese lo nutriamo con farina d’ossa" raccontano Joe Chubb e sua moglie Sorianne Durie, che hanno acquistato nel Glouchester una residenza con labirinto di Coate, disegnato in forma di piede.

Adotta un seme
(Io Donna, 24/2/2001, Nicoletta Pennati)
E’ la campagna promossa da Civiltà contadina, che si batte per la valorizzazione del mondo rurale. Obiettivo, seminare e diffondere i semi di cereali, ortaggi e frutti in via d’estinzione. In nome della biodiversità alimentare, l’idea di "adotta un seme" si sta espandendo a livello internazionale.

L’agricoltura del 1400
(Corriere della Sera, 4/2/2001, Wanda Lattes)
Le "Porte del Paradiso" del Battistero di Firenze potrebbero rappresentare un vero e proprio manuale di agricoltura del quindicesimo secolo. L’ha scoperto la storica dell’arte Mirella Levi d’Ancona, che ha dedicato un volume al lavoro di Lorenzo Ghiberti, autore delle famose Porte. Trentasette sono le raffigurazioni di piante, tra cui numerosi alberi da frutto: peri, meli, viti, ciliegi e mandorli. E poi spighe, di farro e orzo, di miglio e sorgo. Simbologia delle rappresentazioni: con Adamo c’è il melograno, simbolo di lussuria, con Abramo compare l’arancio amaro, per ricordare l’amarezza del patriarca, con David ci sono le fragole, per indicarne le basse origini. Mirella Levi d’Ancona è anche autrice di una famosa analisi dei fiori della "Primavera" di Botticelli.

D.O.P.. anche ai fiori di sanremo
(Verde Oggi, febbraio 2001)
I fiori della Riviera Ligure sono il primo prodotto non alimentare a ricevere la d.o.p., denominazione d’origine protetta. Rose, gerbere e garofani di qualità, che il consumatore potrà acquistare con la garanzia del marchio "Fiori di Sanremo".

Rose da salvare
(Gardenia, febbraio 2001, Michela Mollia)
Il gusto del pubblico in fatto di rose cambia e i capricci del consumatore determinano così la scomparsa di decine di fiori storici. E’ il grido d’allarme lanciato in occasione del "Roseworld Convention" tenutosi in Nuova Zelanda. I partecipanti hanno istituito una commissione per la salvaguardia delle rose a rischio di sparizione causa domanda in declino.

Querce in onore di Oscar Wilde
(Gardenia, febbraio 2001)
Phoenix Park, alla periferia di Dublino, in Irlanda, è "cresciuto" di centinaia di nuovi alberi, piantati in memoria di Oscar Wilde, in occasione del centenario della morte. Sono stati piantati oltre cento tra querce e sicomori.

Ciclamini di moda
(Gardenia, febbraio 2001, Samantha Gaiara)
I più glamour del momento sono gli "sfumati", cioè piante con fiore più scuro al centro e quasi bianco ai margini. Un altro must sono i ciclamini mignon, piccolissimi e molto rifiorenti. Il mercato, inoltre, si sta muovendo per creare il ciclamino superprofumato in quanto, a causa delle ibridazioni, spesso il profumo va perduto.

Fiori per guarire
(Anna, 2/2/2001, Marina Cella)
Gli italiani scelgono sempre più spesso di curarsi con le erbe e con i fiori tanto che, dal 1992 a oggi, le erboristerie sono aumentate del 50%. "Minor tossicità ed effetti collaterali" , spiega Bruno Brigo, docente ai corsi di fitoterapia delle università di Siena e Viterbo. "Inoltre, esercitano sull’organismo una funzione meno aggressiva. Dipende dal fatto che, anziché usare un singolo principio attivo come nei medicinali di sintesi, si usa un fitocomplesso, cioè l’insieme di tutte le sostanze che compongono una pianta e che agiscono in modo sinergico". Qualche suggerimento: per prevenire raffreddore e mal di gola, usare gemmoderivati di rosa canina; per cacciare la depressione fate un bagno con oli essenziali di salvia, geranio, rosa e ylang-ylang

Giardino botanico devastato da pipistrelli
(Corriere della Sera, 28/1/2001)
E’ successo a Melbourne, in Australia, dove migliaia di grandi pipistrelli, detti anche volpi volanti, hanno distrutto i giardini botanici della città. Oltre 2.000 le piante uccise, tra cui circa un centinaio rare o di specie in via di estinzione.

Saranno clonati i cipressi di Carducci
(Ansa, 26/1/2001)
I cipressi cantati dal poeta sono malati a causa di un fungo e rischiano di scomparire. Dopo un anno di monitoraggio, a cura dei ricercatori del Cnr, la decisione: i cipressi saranno clonati. Sarà allestito un campo sperimentale su un vasto appezzamento di terreno dove i ricercatori realizzeranno test di valutazione e procederanno alla ricostruzione, grazie a foto digitalizzate realizzate in questi anni, dello stesso paesaggio visto dal Carducci.

Orti abusivi a Milano
(Gardenia, ottobre 2000, Natalia Fedeli)
Da un censimento ufficiale risulta che a Milano ci sono 1.800.000 metri quadrati di orti abusivi, contro i 70.000 regolari. Un piano regolatore per il 2001 è nei progetti del Comune. Intanto, gli orti di via Mosca, gestiti da 54 "ortisti", quasi tutti pensionati, potrebbero presto diventare una zona ricreativa, con tanto di illuminazione e area coperta.

Foresta Hi-Tech
(D, 17/10/2000, Walter Rauhe)
Un luna park del verde, una sala giochi all’insegna della natura, la nuova Regenwaldhaus, casa della foresta amazzonica, di Hannover è tutto tranne che un noioso e obsoleto orto botanico. E’ una costruzione spettacolare nella quale migliaia di piante e fiori si possono guardare, toccare e annusare seguendo un percorso avventuroso che parte da un giro in elicottero virtuale e prosegue su una piattaforma che introduce nel cuore della foresta. Un finto scienziato pazzo accompagna i visitatori. Molti botanici hanno gridato allo scandalo ma Regenwaldhaus riscuote un successo strepitoso, già oltre 200 mila visitatori in cinque mesi.

In carcere chi danneggia gli alberi
(Corriere della Sera, 7/10/ 2000)
L’impegno preso dal ministro per i Beni Culturali Giovanna Melandri in occasione della Festa egli Alberi ha già dato i suoi frutti. Ogni regione italiana avrà il suo albero secolare da proteggere e venti alberi ultracentenari diventeranno monumento nazionale. Danneggiarli potrà costare una multa fino a venti milioni e due anni di carcere.

I fiori della notte
(Anna, 6/10/ 2000, Alessia Ercolini)
Sbocciano a sorpresa, nel buio, e vivono per poche ore, soltanto fino all’alba: Sono i fiori notturni, uno spettacolo naturale tra i più stravaganti che si svolge nei deserti americani. Spesso di colore bianco, per essere visibili agli animali notturni, sono quasi sempre fiori di cactus. Qualche nome: c’è l’Hylocereus, originario del Costarica, la cui corolla arriva fino a trenta centimetri di diametro, oppure Cereus Peruvianus, con sfumature rosate, o il Selenicereus Pteranthus, che assomiglia a una ninfea. Alcune di queste piante si trovano a Villa Hambury, a Bordighera, o al Jardin Exotique di Monaco.

Il giro d’affari delle erbe
(La Repubblica Salute, 28/9/2000)
Gli italiani hanno scoperto la fitoterapia e sono sempre più numerosi coloro che ricorrono alle virtù delle erbe per curarsi, si calcola circa 2 milioni di persone. Secondo i dati forniti da Adnkronos-salute, il mercato erboristico può vantare un giro d’affari di 1.200 miliardi mentre sono 4.300 i punti vendita con reparti dedicati alle erbe. Le più gettonate? Camomilla, tiglio, malva e finocchio. In totale, vengono vendute ogni anno 4.000 tonnellate di piante curative.

Mobilitazione per gli alberi
(La Repubblica, 28/9/2000)
Il triste destino dei Grandi Alberi italiani, di cui il Wwf si è fatto portavoce, ha convinto il ministro dei Beni Culturali Giovanna Melandri a studiare un decreto per salvaguardare i 150 alberi degni di essere considerati patrimonio storico. Inoltre, per iniziativa dei ministri delle Politiche agricole e della Pubblica Istruzione, ogni anno, il 4 ottobre e il 21 marzo, gli studenti saranno invitati a piantare alberi da frutto.

Un dirigibile sulla foresta
(Newton, settembre 2000, Laura Rosa)
Come raggiungere e studiare le 8.000 specie di piante che vivono nella foresta pluviale del Gabon? Inventando un laboratorio volante. Così ha fatto un gruppo di scienziati francesi, decisi a scoprire i segreti di una foresta impenetrabile. L’impresa è stata battezzata "Radeau des Cimes", zattera delle cime, e ha permesso di sorvolare gli alberi, alti fino a 40 metri, di fermarsi e quindi di raccogliere campioni di foglie, fiori e semi. Prima di questo tentativo, altri scienziati erano stati costretti ad addestrare le scimmie per farsi portare i preziosi campioni da studiare. Della spedizione ha fatto parte anche un italiano, l’entomologo Gianfranco Curletti.

La luce fa male alle piante
(Newton, settembre 2000)
L’illuminazione artificiale dei Paesi industrializzati ha conseguenze sull’attività di fotosintesi dei vegetali. E’ quanto hanno scoperto i ricercatori della Nasa, l’ente spaziale americano, che hanno rilevato una riduzione del 6 per cento della fotosintesi nelle aree in cui il naturale alternarsi di luce e buio è disturbato dall’illuminazione urbana.

Il ritorno del filodendro
(Amica, 20/9/2000, Giorgio Backhaus)
Cheap, volgari... così sono state definite negli ultimi anni piante che fino a poco tempo prima dominavano in salotto e in ufficio. Per esempio il famoso ficus beniamina, un classico d’angolo, o il filodendro, ma anche la sansevieria o l’aspidistre, dimenticati per far posto alle mode del momento. Ma ora tornano alla riscossa, grazie al contrordine dettato da Carla Sozzani, alla quale è bastato esporre grandi vasi di aspidistra nel cortile di Corso Como 10, raffinato store milanese, per rilanciare la moda. E anche sulle riviste internazionali di arredamento come "Nest" o "Wallpaper queste piante dimenticate stanno rivivendo una nuova stagione.

Lavanda, erba dell’anno
(D, 12/9/ 2000,Gabriele Salari)
Gli Stati Uniti odorano di lavanda: olii essenziali, saponette, pot-pourri, tutto al profumo di questo fiore al quale Cynthia Stutphin deve la sua fortuna. Dieci anni fa, infatti, decise di piantare 400 piante di lavanda nel suo giardino di Harwich, in Virginia e oggi, grazie al suo fiuto per gli affari e al boom dell’aromaterapia, le piante sono diventate 15 mila, un vero spettacolo al tempo della fioritura. Quest’anno, poi, l’Organizzazione Internazionale delle Erbe ha proclamato la lavanda "erba dell’anno", e negli Stati Uniti si è creato persino un turismo legato al fiore, con oltre 8.000 visitatori che si recano in pellegrinaggio ai campi profumati della signora Stutphin.

Milano e’ verde
(La Repubblica, 5/9/2000, Anna Cirillo)
Grigia? Macché, a Milano i cittadini hanno oggi ben 12 metri quadrati di verde pro capite, il doppio rispetto agli anni Ottanta, per un totale di 16 milioni di metri quadri. E’ questa la stima del Settore Parchi e Giardini, che sta ultimando la redazione di Infoparchi, una guida al verde meneghino.

L’Onu in difesa della flora mondiale
(D, 5/9/2000, Olga D’Alì)
L’Onu e la Banca Mondiale hanno creato un fondo da investire nella protezione degli ultimi giardini del mondo. Si tratta di 25 aree individuate durante la Conferenza Mondiale di Rio De Janeiro, nel 1992, e occupano appena l’1,4 per cento della superficie terrestre. Ma sono indispensabili perché qui vive ben il 44 per cento delle specie vegetali esistenti. Le prime aree messe sotto protezione sono il Madagascar, dove si concentra il 25 per cento di tutte le piante del continente africano, l’Africa Occidentale e le Ande tropicali.

Il pioppo del deserto
(Corriere della Sera, 3/9/2000)
La ricerca genetica in campo vegetale ha inventato una nuova creatura, il pioppo che resiste anche in clima desertico. L’idea è venuta agli scienziati dell’Università di Gerusalemme che sperano di colonizzare con questa super pianta — il pioppo può essere innaffiato con acqua salmastra e resiste in situazioni di forte inquinamento — le zone nelle quali la desertificazione è molto forte.

In pericolo la pianta del caffe’
(Corriere della Sera, 3/9/2000, Massimo Spampani)
In Etiopia, patria della qualità "Arabica", l’abbattimento delle piante di caffè si sta rivelando fatale alla sopravvivenza della specie. Infatti, se nelle grandi piantagioni brasiliane una malattia dovesse annientare le piante, si dovrebbe ripartire dalla pianta originaria per creare una specie più resistente. Ma, se la specie originaria scomparisse, nessun intervento degli scienziati potrebbe mai ricostruirla. Attualmente, in Etiopia non restano che 2000 chilometri quadrati di foresta di caffé, e il disboscamento continua…

Corbeille da guinness
(Gardenia, settembre 2000)
Dieci metri di diametro per 26 metri d'altezza, 36mila fiori di qualità diverse, questi i numeri della gigantesca corbeille di fiori ideata dal floricoltore Jan de Troyer che aspira a entrare nel Guinness dei Primati. La più grande creazione floreale mai creata coprirà fino a ottobre la piazza Emile Braun di Gent, in Belgio.

Orti botanici d'Europa unitevi
(Gardenia, agosto 2000)
Centri di ricerca scientifica e di orticoltura specializzata, questo devono diventare gli orti botanici europei secondo i risultati del recente convegno EuroGard 2000 tenutosi a Las Palmas de GranCanaria. È stato anche redatto un Action Plan for Botanic Gardens in the European Union, trenta obiettivi comuni per conservare e far conoscere un patrimonio vegetale spesso sottovalutato. Eppure, in Europa esistono ben 424 orti botanici visitati ogni anno da circa 50 milioni di appassionati.

I premi dei giardini di Hanbury
(Gardenia, agosto 2000)
L'ottava edizione del Premio Giardini Botanici Hanbury, nato per incrementare la cultura dei fiori, è stata vinta da Alberto Durante per il libro Ville parchi giardini in Umbria, Pieraldo Editore. Inoltre, in seguito a un convegno intitolato Il Paesaggio cancellato, è stato premiato Vajont 9 ottobre 63 di Marco Paolini, edito da Einaudi.

Fiori di Londra
(D, 25/7/2000, Caterina Saban)
L'ultima moda londinese è trasformare vecchi loft o addirittura fabbriche in disuso in sofisticate boutique di fiori. Confezionare mazzi e bouquet è ormai un'arte e molti dei titolari delle fiorerie sono anche insegnanti d'arte floreale. Gli indirizzi più trendy del momento? Parterre, in Marylebone Passage, per composizioni romantiche di gusto campestre mentre, per décor decisamente audaci, con specchi e cristalli, rivolgersi a Kenneth Turner, precursore dei nuovi orientamenti decorativi, che ha aperto bottega in Mount Street.

Disegnare i fiori
(Il Venerdì, 21/7/2000, Rossella Sleiter)
È nata recentemente Aipan, associazione italiana per l'arte naturalistica composta da illustratori botanici quali Marina Virdis, Luca Massenzio Palermo e Aurora Tazza, per citarne alcuni. Indispensabili per catturare su carta l'essenza di un fiore, i disegnatori naturalistici sono essenziali per non disperdere il sapere botanico.

Prato in technicolor
(La Repubblica, 10/7/2000, Eugenio Occorsio)
Erba viola, blu e arancione, in futuro si potrà scegliere di che colore avere il prato davanti a casa grazie alle ricerche condotte in un laboratorio industriale dell'Ohio, negli Usa. I ricercatori, manipolando i geni dei vegetali, hanno anche inventato l'erba che non si secca mai e persino quella che cresce poco, per evitare tagli. Gli oppositori sono numerosi e si profila una guerra all'erba transgenica.

Anche le piante si scottano
(Corriere della Sera, 9/7/2000)
Uno studio svizzero pubblicato su Nature ha messo in evidenza che anche le piante si scottano al sole e i raggi ultravioletti inducono modificazioni nella loro struttura genetica.

Il parco di Lady D
(Corriere della Sera, 1/7/2000)
Si chiama la "Passeggiata della Principessa" e si snoda per 13 chilometri, da Kensington Gardens fino a St. James Park. È il parco che Londra ha dedicato a Lady Diana, attrezzato con giochi per bambini per ricordare l'amore della principessa scomparsa per l'infanzia.

Piante? Non ho tempo
(Gardenia, luglio 2000)
Da un'indagine condotta Florconsorzi allo scopo di diffondere la conoscenza delle piante risulta che il 35% degli intervistati non ne tiene in casa, mentre il 15% è totalmente disinteressato al verde domestico. Motivi dichiarati: carenza di spazio, timore di non avere il pollice verde e, soprattutto - ammette il 44% -, mancanza di tempo.

Resuscitare gli alberi
(Corriere della Sera, 18/6/2000, Massimo Spampani)
La foresta fossile di Dunarobba, in provincia di Terni, è un esempio unico al mondo perché ci fa capire come era una foresta in origine. Attualmente, gli scienziati che lavorano sul Dna del legno e sulle cerchie di accrescimento degli alberi, sono in grado di dimostrare che due milioni e mezzo di anni fa il clima era già differenziato in stagioni. La scoperta di questa foresta fossile, che consiste in cinquanta tronchi, risale al 1996. Oggi la sfida è quella di riuscire a replicare quelle piante.

Orchidee in Puglia
(Anna, 12/6/2000, Claudio Costa)
Sorpresa: il fiore più ricercato ed elegante del mondo non è esotico. Nascono in Puglia, infatti, le specie più rare d'Europa dove si concentra anche la più alta densità di orchidee del Vecchio Continente.

Fiori da mangiare?
(Corriere della Sera, 11/6/2000, Daniela Camboni)
È l'estate dei fiori nel piatto, ultima allegra follia della cucina che spopola in Emilia-Romagna. Ricette insolite che contemplano frittate di ginestre e nasturzi fritti. Ma cosa dice il nutrizionista? "Dal punta di vista medico è come mangiare dell'erba, zero calorie. Il fiore non ha valori nutritivi e non sazia. Piuttosto, meglio utilizzare le erbette aromatiche: origano, dragoncello, santoreggia, mentuccia".

Erbe matte in piazza San Marco
(Il Gazzettino, 20/5/2000, Roberta Brunetti)
Procuratie Nuove e Ala Napoleonica invase dalle erbe matte, come chiamano i veneziani gli arbusti selvatici che deturpano i palazzi in piazza San Marco. Per rimediare al degrado di una delle piazze più famose del mondo si è costituita l'Associazione Piazza San Marco, che si pone l'obiettivo di eliminare quel verde qui poco gradito.

Fleuroselect premia la fioritura perpetua
(Gardenia, maggio 2000)
Si chiama Delphinium Consolida "Sydney purple", è un fiore a forma di spiga color porpora scuro ed è coltivabile in serra o in vaso. Ha vinto la medaglia d'oro dell'importante Fleuroselect, un'organizzazione internazionale con sede in Olanda che ogni anno premia le nuove varietà prodotte. La sua particolarità sta nel poterne programmare la fioritura e ottere quindi "Sydney purple"" non solo in estate ma anche in tarda primavera e all'inizio dell'autunno.

Rose e lilium, i più amati
(Gardenia, maggio 2000)
Chi compra fiori in Italia? Un'indagine dell'Ismea, in collaborazione con Nielsen, condotta su un campioni di 5.220 persone, ha messo in evidenza che gli italiani acquistano fiori in modo sporadico e in occasione di festività. Si tratta di consumatori tradizionalisti, casalinghe al Sud, lavoratori dipendenti al Nord. Scelgono soprattutto rose, lilium, garofani, gerbere e crisantemi mentre per le piante la scelta cade su ficus, kentie, edere e felci. Tra le piante fiorite il primo posto spetta ai gerani, seguiti da azalee, primule e begonie. L'82% degli intervistati va dal fiorista per i fiori recisi mentre per le piante la percentuale scende al 57%.

Finanziamenti ai florovivaisti
(Gardenia, maggio, Natalia Fedeli)
Comprare un terreno, organizzare una serra, acquistare un impianto di irrigazione e quant'altro serve per costituire un'impresa florovivaistica o per migliorarla, operazioni costose che Cariplo ha deciso di finanziare a tasso agevolato. Lo slogan dell'iniziativa è "La tua azienda è il tuo fiore all'occhiello" ed è nata per andare incontro alle esigenze dei florovivaisti italiani in vista del mercato europeo.

Pianta straniera distrugge la foresta di Tahiti
(Corriere della Sera, 14/5/2000, Massimo Spampani)
Allarme a Tahiti, paradiso di palme e foreste tropicali. La vegetazione sta, infatti, patendo l'aggressione continua della Miconia, una pianta originaria del Sud America, introdotta in un giardino botanico di Tahiti nel 1937. Ora, per fermare la pianta invasiva, si sta spruzzando un fungo microscopico in grado di fermare la sua azione.

Le rose del Kenia
(D, 9/5/2000, M. Manservisi)
Coltivare rose per i mercati europei è diventato, a livello di fatturato, il quarto business del Kenia, dopo té, caffé e cotone. Ogni anno vengono vendute, soprattutto ai mercati olandesi, inglesi e tedeschi, oltre 40 mila tonnellate di fiori per un fatturato che ha raggiunto i 100 milioni di dollari, pari al 60% dell'intero mercato floreale africano. Per i contadini, però, solo pochi scellini; ecco perchè si è costituito il Kenia Flower Council, un consorzio che si occupa di contratti di lavoro del settore e sicurezza. Ma cosa hanno di speciale le rose keniote? Germogliano in soli 40 giorni, 15 in meno rispetto ai fiori seminati in altri climi e vengono trattate con le tecnologie più complicate.

Salvati alberi ultracentenari
(Corriere della Sera, 30/4/2000, Roberto Furlani)
Un cedro del Libano vecchio di 150 anni, un olmo di 300, un faggio suo coetaneo e un bagolaro di 150 anni sono gli alberi adottati da Esselunga in seguito a una campagna lanciata dal Wwf per salvare i tanti alberi secolari in pericolo di vita. Si tratta di veri e propri monumenti della natura che rischiano di scomparire a causa di malattie ma anche deplorevoli interventi umani, come per esempio la colata di cemento che copre le radici del cedro del Libano di Zanica, in provincia di Bergamo. Esselunga si è impegnata a finanziare le cure di questi alberi e a informare attraverso grandi pannelli espositivi la sua clientela. Ma quanti "giganti vrerdi" sono rimasti nel nostro Paese? Il Corpo Forestale dello Stato, che ha condotto un'indagine negli anni Ottanta, ne ha contati 150, tra cui una quercia, presso Lucca, nata ai tempi della scoperta dell'America.

Pioppi transgenici per mobilieri
(Corriere della Sera, 30/4/2000, Roberta Salvadori)
Sono identici alla pianta madre ma resistono alle malattie e danno un legno migliore. Si tratta di conifere, pioppi e abeti e quant'altro modificati geneticamente e che, secondo le necessità, vanno a infoltire boschi spogli, come in Canada e negli Stati Uniti o a servire l'industria del mobile come in Italia. E' il caso dei pioppi, periodicamente rovinati da un parassita: per evitare il danno sono stati avviati in Cina campi sperimentali di pioppi transgenici destinati ai mobilifici.

Ladri di giardini
(La Repubblica, 26/4/2000)
Tutte le aiuole, otto alberi, la vasca per i pesci e le panchine; i ladri che hanno depredato il giardino di una coppia di coniugi di Bristol, in Inghilterra, hanno rubato ogni angolo verde, tralasciando invece l'interno della villetta. E' la prima volta che viene denunciato un furto di giardino.

Il paese dei boschi poveri
(Corriere della Sera, 22/4/2000, Giovanni Caprara)
Punto della situazione ambiente in occasione dell'Earth Day, la Giornata della Terra. Tra i principali problemi che affliggono il Pianeta si pone la desertificazione, con 140 mila chilometri quadrati di foreste tropicali distrutti ogni anno. E in Italia? "Siamo ricchi di boschi poveri" commenta Gianfranco Bologna, segretario del Wwf. "Non è diminuita la superficie boschiva ma è aumentata la percentuale di defoliazione, cioé il danno subito dagli alberi a causa dei vari inquinamenti. Inoltre, ogni anno bruciano in media 40 mila ettari di vegetazione".

Sos per i cipressi di Carducci
(Oggi, 19/4/2000, Anna Checchi)
Un'autostrada a Bolgheri, laddove i cipressi "alti e schietti" cantati da Carducci sono un patrimonio naturale e culturale inestimabile. Eppure è proprio questa la decisione presa da Governo e Regione Toscana, contro la quale si stanno battendo Legambiente e le associazioni locali capitanate dal conte Gaddo della Gherardesca, noto per essere grande amico di Sarah Ferguson. "Questa terra mi ha dato tanto, lotterò affinché non sia rovinata" ha dichiarato il conte, pronto a mettere in campo anche la sua influente amica per salvaguardare la natura.

Aperti al pubblico cinque nuovi parchi
(Gardenia, aprile 2000)
Nata da tre anni, l'organizzazione "Grandi Giardini Italiani" ha messo a segno un nuovo colpo, anzi cinque. Da oggi sono infatti accessibili al pubblico i parchi di Geggiano, in provincia di Siena, circondato da cipressi secolari con orto giardino e frutteto; la Villa Rizzardi-Giardino di Pojega-Negron a Valpolicella, Verona, con boschetti di carpini, palme nane e statue mitologiche; La Scarzuola, in Umbria, parco di un convento fondato da San Francesco d'Assisi nel 1218; Villa Oliva-Buonvisi, Lucca, con piantagione di eucalipti e anfiteatro di lecci; San Liberato Tenuta Sanminiatelli-Odescalchi, Roma, nata dal lavoro di Russel Page.

In pericolo il giardino delle camelie
(Corriere della Sera, 15/4/2000)
Una strada comunale di collegamento tra due parcheggi potrebbe essere costruita sul Lago Maggiore, proprio all'interno di Villa Anelli, il giardino botanico celebre per le sue camelie. Un Comitato per la bellezza è pronto a battersi contro il progetto.

In Cile fiorisce il deserto
(Anna, 3/4/2000, Antonella Ottolina)
Il deserto di Atacama, in Cile è il più arido del mondo eppure, ogni cinque o dieci anni, sboccia senza preavviso e diventa un giardino fiorito. E' un miracolo della natura che offre agli occhi esterrefatti dei visitatori ben 365 specie di piante diverse, di cui il 10 percento è sconosciuto al resto del pianeta. A risvegliare il deserto, addormentato dal 1987, è stata la particolare condizione climatica verificatasi: un certo livello di acqua piovana in un determinato numero di giorni.

Fiori d'iperico sotto controllo
(La Repubblica, 22/3/2000, Giovanni Maria Pace)
Guariscono dalla depressione o forniscono energia ma interferiscono con la pillola contraccettiva o disturbano il cuore, questo il risultato di uno studio statunitense sull'iperico e su centinaia di altre erbe medicinali come per esempio il ginseng, l'efedra e il tarassaco. "La gente è convinta che naturale significhi buono", commenta Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, "ma non è sempre così, soprattutto perché la composizione dei vegetali non è costante". Per la fitoterapia in Europa, nel 1998, si sono spesi 6 miliardi di dollari mentre la Doxa ha calcolato che un italiano su quattro acquista almeno una volta all'anno erbe medicinali. Uno studio verrà presto intrapreso dal Ministero della Sanità, che per mettere in ordine nel caos delle terapie naturali ha stanziato 600 milioni di lire.

Risplende Villa d'Este
( D, 21/3/2000, M. Brambilla)
Hanno preso il via i lavori di ristrutturazione e restauro di Villa D'Este,Tivoli, uno dei più famosi giardini italiani realizzato attorno alla metà del '500 dall'architetto Pirro Lagorio. Sfoltita la vegetazione e inaugurato il depuratore che ora consente agli innumerevoli giochi d'acqua presenti nel parco di funzionare come un tempo, si proseguirà con la risistemazione dei viali e del giardino segreto.

Scoperto nuovo geranio
(Corriere della Sera, 12/3/2000)
Elisabeth Strongman, botanica inglese, ha scoperto una nuova varietà di geranio in una zona tra Bosnia e Croazia. Ha foglie grandi a macchie purpuree mentre i fiori sono rosa. Il nuovo geranio è stato battezzato Samobar.

Felci contro l'inquinamento
(La Repubblica Salute, 9/3/2000, Margherita Frezza)
Le piante migliorano l'aria? La Nasa ha sperimentato la capacità di alcune piante d'appartamento di assorbire i gas nocivi alla salute. Pare che il tronchetto della felicità, per esempio, sia in grado di "respirare" la formaldeide, uno dei composti chimici più diffusi e dannosi, spesso contenuta nei mobili da ufficio.Questo risultato avrebbe convinto la Società Autostrade italiane a utilizzare piante, in particolare felci, per le barriere spartitraffico, per assorbire così i composti tossici emessi dalle benzine.

Canapa riabilitata
(Amica, David Giannetti, 8/3/2000)
Cossiga ne aveva vietata per legge la coltivazione dal 1977 e oggi se ne chiede a gran voce l'abrogazione. Perchè con la Cannabis sativa si possono produrre fibre morbide e cinque volte più resistenti del cotone. Attualmente i jeans Armani della collezione primavera/estate 2000 sono realizzati al 50% con canapa, prodotti però con fibre di canapa importate da altri Paesi. In futuro, la pianta della canapa servirà a creare cosmetici e alimentari, legno e carta.

In nome della vigna
(Corriere della Sera, 5/3/2000, Marisa Fumagalli)
Per un'intera giornata viticoltori piemontesi, armati di zappe e falcetti, hanno disboscato le zone più impervie di alcuni terrazzamenti a Riomaggiore, una delle Cinque Terre, dando inizio a una grande operazione di ripristino della zona vinicola ligure. L'iniziativa, nata in nome della salvezza dello Sciacchetrà, celebre vino a rischio di estinzione, è di Legambiente, Ente Parco e SloowFood.

Le aziende salvano le foreste
(Airone, marzo 2000, Cinzia Toto)
Bioforest è un'associazione di circa 50 aziende che promuove la cultura industriale nel rispetto dell'ambiente. Finora ha avviato e finanziato progetti di conservazione in Ecuador, nella foresta amazzonica di Otonga, e nel Mato Grosso, Brasile, dove sono stati piantumati migliaia di alberi.

Metti un fiore nel menù
(Verde Oggi, marzo 2000, Rosanna Ercole )
Risotto alle margherite, scaloppine ai fiori di pesco, filetti di sogliola alla violetta, sono soltanto alcune delle ricette che contemplano petali e corolle tra gli ingredienti. Assaporare fiori è infatti l'ultima vague culinaria. "Ma bisogna fare attenzione a non buttare in pentola tutto ciò che si trova", raccomanda il cuoco Danilo Angè, "perché si può correre il rischio di imbattersi in un fiore tossico o dal sapore sgradevole". Ecco quindi, per non sbagliare, alcune infiorescenze commestibili: primula, dalia, glicine, rosa, malva, gelsomino bianco, papavero e tulipano.

La Royal Horticultural Society premia l'italia
(Gardenia, marzo 2000, Pia Meda)
Pittrice botanica, Marina Virdis è stata l'unica italiana a partecipare al primo Flower Show invernale organizzato dalla prestigiosa società di orticultura inglese vincendo il secondo premio, la Silver Gilt Medal. Inoltre, la sua tavola "Pancratium maritimum" è entrata a far parte della collezione dell'insigne associazione. Oscar della floricultura assegnato dalla Royal Horticultural Society a Gian Lupo Orsi, esperto di peonie (ne ha scoperta una specie nuova e l'ha battezzata col suo nome, Paeonia ostii). Ha ricevuto la Gold Veitch Memorial Medal.

Pizza and flowers
(BravaCasa, marzo 2000, Paola Riva)
Si chiama Capoverde ed è una grande serra che ospita oggi anche un ristorante. Tra orchidee e kenzie, cactus e ficus, si possono gustare menù dal sapore mediterraneo e pizze biologiche. A Milano, in via Leoncavallo 16, chiuso domenica a pranzo e lunedì sera. Per prenotazioni, 0226820430.

Città verde? No grazie
(Nostra notizia, 29/2/2000)
Alberi sotto casa, no grazie. A quattro anni dal varo del concorso cittadino per incentivare la riconversione degli spazi condominiali in zone giardino, l'ufficio Verde Privato del Comune di Torino non è ancora riuscito ad assegnare un solo quattrino al progetto. Motivo? Inquilini e proprietari temono che un giardino attrezzato in cortile possa mettere a soqquadro la tranquillità: bambini che giocano, il dilemma riguardo a chi tocca tagliare l'erba o potare gli alberi... Insomma, piuttosto il cemento. Eppure l'amministrazione torinese prevede, per coloro che sistemano un'aiuola sotto casa, un rimborso del 50% sulle spese sostenute. Ora, sembra che finalmente qualcuno si è deciso a sfruttare la buona volontà ambientalista del Comune e se la commissione darà parere favorevole gli abitanti di un condominio in zona Parco della Pellerina vedranno crescere fiori sotto casa. Tutti d'accordo? Affatto, ma la proprietà è unica.

Il fotografo innamorato dei fiori
(Amica,1/3/2000, Robert Gerber)
Ha lavorato al mercato dei fiori di New York, svegliandosi alle 4 del mattino, per permettersi l'attrezzatura fotografica. E proprio in mezzo ai fiori ha trovato la sua ispirazione. Oggi, Christopher Beane è un maestro dell'obiettivo, artista nel cogliere la poesia di un bouquet appassito o l'energia di un mazzo di dalie. Totalmente ammaliato da boccioli e foglie, Beane ha trasformato la sua casa di New York in un tempio-giardino. "Gli artisti sono attratti dai fiori perché sono belli. E perché saranno diversi un'ora dopo che li hai fotografati", dice.

Adotta un vigneto
(Corriere della Sera, 24/2/2000, Alessandro Trocino)
E' questa l'iniziativa del Parco Nazionale delle Cinque Terre, in Liguria, disposto ad assegnare a tutti coloro che si impegneranno a salvare dal degrado i vigneti della zona, già considerata patrimonio mondiale dall'Unesco. L'adozione dura 20 anni ed è gratuita.

Seduti sulle rose
(Brava Casa, febbraio 2000, Ivana Zambianchi)
Trionfano i fiori nel mondo del design e Parigi lancia la casa tutta vegetale, con tappeti d'erba e pareti divisorie in paglia, creazione di Stephan Maupin. Ma ci sono anche tavolini e sedie completamente rivestiti di petali di rosa realizzati da Hervè Gambas. Con l'augurio che il nuovo Millennio sia all'insegna dell'armonia naturale.

Il futuro verde è in banca
(Oggi, 1/3/2000, Ruggero Leonardi)
La cassaforte botanica più preziosa del mondo, quella del castello di Wakehurst, in Inghilterra, raccoglierà nel corso di circa dieci anni ben 24 mila specie di semi, per non rischiare di disperdere il patrimonio verde mondiale. Si tratta di un lavoro enorme, al quale partecipano "cacciatori di semi" di tutto il mondo e pazienti biologi che scelgono, catalogano e conservano ogni specie. Attualmente la banca contiene 5.000 semi, da quelli che vivono a 21 gradi sotto zero a quelli piccoli come granelli di polvere. Ma numerose sono le varietà già perdute: si stima che siano 250.000 le piante e i fiori che non vedremo mai più.

Via i tralicci, largo ai tralci
(Corriere della Sera, 27/2/2000)
Le dolci colline di Firenze tornano alle origini. Saranno infatti abbattuti i tralicci che ne deturpano la bellezza e rovinano l'ambiente. E' stato così deciso da Enel e Regione Toscana dopo le proteste degli abitanti e delle famiglie nobili di Firenze.

A New York è spuntata una foresta vergine
(n.s. dal Corriere della Sera, 25/7/1999)
Nel cuore dello zoo del Bronx, a New York, su due ettari e mezzo di terreno, è stata ricostruita artificialmente una foresta vergine, un perfetto habitat tropicale che ospita un ecosistema - animali compresi - equilibrato, con microclima controllato. La "Congo Forest", come è stata chiamata, è vasta e rigogliosa, ospita 300 animali di 75 specie (tra cui gorilla, scimmie, okapi, cinghiali e mandrilli) e 15.000 piante di 400 specie, oltre a 11 cascate e un centinaio di alberi. Il costo globale del progetto è stato di 43 milioni di dollari. Un percorso protetto di vetro (spesso 6 cm) e altri sbarramenti naturali (rocce, dirupi, laghetti) separa i visitatori dagli animali della "Congo Forest".

Un bagno d'erbe contro le artriti
(Il Sole 24 Ore, 4/6/1999)
Da tempo immemore quella dei "bagni di fieno" è una pratica terapeutica largamente seguita in Trentino e in Alto Adige dai sofferenti di artriti e malattie reumatiche. Ma solo oggi, dopo un quinquennio di studi condotti da ricercatori delle Università di Padova, Verona, Trento, Pavia, Innsbruck e Camerino, è stato possibile confermare l'efficacia terapeutica (miglioramenti dal 75 al 90 per cento dei casi) secondo i canoni più rigidi della ricerca scientifica. Nei "bagni di fieno" non è in realtà il fieno (erba secca e già fermentata) che viene usato, ma erba fresca e falciata da poco. E solo alcune specie vegetali di erbe fra le tante esistenti, che non crescono ovunque ma solo in alcune località, possiedono le proprietà medicamentose rivelatesi utili alla fitoterapia dei bagni. Dagli studi condotti sulla flora dell'Alto Adige essa risulta composta da 2.490 specie, di cui solo 560 hanno qualche proprietà medicinale e la più parte di esse sono tipiche delle praterie del monte Bondone e di altri gruppi montuosi con analoghe caratteristiche, prossimi ai centri termali già operanti. (…) Gli esami e le ricerche mediche hanno confermato l'utilità che un ciclo di cura duri 10 giorni. (…)

La città più verde del mondo…
(la Repubblica, 11/5/1999)
Con 300 abitanti e nove attività imprenditoriali, tutte rigorosamente "verdi", è nata in California la città utopica di Caspar, la cui missione è quella di costruire una comunità economicamente autosufficiente rispettando allo stesso tempo l'ambiente e le bellezze naturali del luogo. Da un anno e mezzo un gruppo di sognatori, per lo più artisti e miliardari, stanno lavorando per creare un'isola verde e felice sulla costa settentrionale della California. La cittadina di Caspar vanta nove "attrative" che da sole possono dare un'idea del tipo di abitanti che ha calamitato finora: due saloni di massaggi, un agopunturista, un asilo, una tipografia, uno studio discografico, un catalogo postale che vende strumenti meteorologici e una sinagoga. A Caspar l'unica fonte di energia è quella solare, le auto dovranno essere elettriche e il piano regolatore consentirà di costruire solo abitazioni che non bloccano la vista, che non oscurano le case circostanti (privandole così della fonte primaria di energia) e che in alcun modo possano rovinare l'ambiente.

… e la serra più grande del mondo
(Lineaverde, maggio 1999)
Nelle intenzioni dovrebbe essere la più grande serra del mondo. Anche se, a guardarla bene, assomiglia più a un'astronave in procinto di decollare verso altri universi portando via con sé i 10 mila preziosi esemplari di vegetazione terrestre che conterrà al momento della sua inaugurazione per la primavera del 2000. Parliamo di quei 110 metri per 60, tutti in vetro e acciaio, che chiudono la curva flessuosa di un piccolo promontorio situato nel mezzo di 220 ettari nel Galles, dove sorgerà il National Botanical Garden, ideato dall'architetto Norman Foster, che da sempre preferisce i materiali aerospaziali al mattone e al cemento. (…) Costata 8 milioni di sterline (oltre 22 miliardi di lire), è il gioiello del nuovo Giardino Botanico Nazionale del Galles. La struttura progettata assicura la massima penetrazione di luce alla flora mediterranea che la riempirà. Per la prima volta, contenuta sotto un unico tetto, avremo una rappresentazione completa della vegetazione del mondo mediterraneo sui cinque continenti. Un vero e proprio ecosistema. Non solo. La serra è un inno al credo ecologista. Da un lato permetterà lo studio e la comprensione del mondo delle piante direttamente sul campo; dall'altro la conservazione di piante in via di estinzione.

Scoperti altri anticancro in frutta e verdura
(la Repubblica, inserto Salute, 15/4/1999)
Non è solo merito delle vitamine C ed E se i consumatori di frutta e verdura hanno minori probabilità di contrarre tumori. Scienziati dell'università di Winsconsin-Madison hanno dimostrato che composti della famiglia degli Isoprenoidi (che conta più di 22.000 "membri") contribuiscono a sopprimere la crescita di tre diversi tipi di tumori: la leucemia, il cancro del colon e della mammella. Tra queste sostanze, il limonene dei limoni, il licopene dei pomodori, il beta-ionone e il gamma-toco-trienolo.

Il samaritano verde
(Il Venerdi, 26/3/1999)
(…) Jean-Yves Lesouef, botanico francese di Brest, in Bretagna, in trent'anni di attività ha letteralmente salvato dall'estinzione oltre 150.000 specie. Alberi, piante e cespugli rimpatriati da Paesi lontani. Dalla Nuova Zelanda, dall'Australia, dalla Siberia o da quelle formidabili riserve di essenze rare che sono gli arcipelaghi delle Canarie, delle Azzorre, delle Baleari o dell'Oceano Indiano. Aperto nel 1970, l'orto botanico di Brest costituisce la prima iniziativa al mondo di questo genere. Ai superstiti degli ambienti naturali devastati da deforestazione o da inquinamento, il santuario della Bretagna offre un esilio dorato nel vallone di Stang-Alar. Le specie più sensibili al freddo sono coccolate nella serra tropicale. Le altre trovano un riparo sicuro dal gelo fra le pareti di un'antica cava. Sul prato all'inglese di questo giardino più grande del solito hanno trovato ricovero e cure, ad esempio, la Sequoia sempervirens, la Fetita mauriciana, il Cupressus cashmeriana, così come la Ruya cordata e la Pouya raimondii. (…) Nel 1965, l'avvenire della flora preoccupava soltanto un gruppo sparuto di ecologistai. Fra questi pionieri c'è Jean-Yves Lesouef, che visita biblioteche, musei e giardini botanici, per catalogare le specie minacciate. Dopo il suo primo salvataggio, quello della Fetida mauriciana, all'isola Mauritius, il nostro ingaggia una battaglia che dura cinque anni con il comune di Brest e il Ministero dell'Ambiente: grazie alla sua caparbietà, riesce a raccogliere i fondi necessari per l'apertura del nuovo orto botanico. Nei primi tempi l'arboreto raccoglie soltanto 150 specie. Ma aumenta rapidamente. Grazie alla collaborazione di parchi, orti botanici e specialisti di tutto il mondo. Grazie, anche, alle spedizioni dello stesso Jean-Yves Lesouef (…).

Fibre di ginestra per carrozzeria
(la Repubblica, 18/3/99)
Automobili alla ginestra. La fibra estratta dai fiori profumati, resistentissima e non tossica, potrebbe infatti sostituire la plastica nella carrozzeria delle auto e negli interni. La fibra è già usata in diverse catene industriali. Al progetto sta lavorando il centro ricerche della Fiat.

Pianta "mangia-smog"
(la Repubblica", 13/3/1999)
Si chiama Tillandsia ed è una pianta centroamericana senza radici che cattura il pulviscolo contenente gli inquinanti atmosferici: è stata testata per sei mesi sulla trafficatissima circonvallazione di Firenze, per iniziativa del botanico Luigi Brighigna dell'università fiorentina, che ha poi portato le piantine "inquinate" al dipartimento di chimica "Ciamician" di Bologna, attrezzato per studiarle. Secondo il test, reso noto dall'università di Bologna, la Tillandsia può essere usata per monitorare l'inquinamento ma in dosi massicce, anche per assorbirlo

L'Italia scopre il Vetiver, la pianta che ferma l'erosione del terreno
(Il Sole 24 Ore, 12/3/99)
In Estremo Oriente la chiamano la pianta miracolosa. Anche in Italia è ora da poco disponibile quella che la Banca Mondiale definisce come la più promettente tecnologia verde contro l'erosione. Il Vetiver è una pianta erbacea capace di sprofondare in pochi anni fino a oltre cinque metri un fascio di radici resistenti come l'acciaio, in grado di imbrigliare qualunque terreno. Le sue caratteristiche sono straordinarie anche per l'adattabilità della pianta: resiste in terreni acidi e basici, in zone saline, in un intervallo di temperature molto esteso: da quelle presenti sulle zone alpine a quelle riscontrabili nelle zone più torride d'Europa. In Europa la pianta è stata introdotta per la prima volta con successo in Murcia, una delle zone più aride della Spagna. I risultati raggiunti nel progetto in Spagna hanno indotto la società Iru di Milano a realizzare nel 1998, presso l'azienda agricola Cascina Nuova (PV) una coltivazione estensiva di piante da impiegare per il consolidamento, per la fitodepurazione e per la produzione di biomassa. L'azienda intende fornire un supporto sia ad aziende private sia a enti pubblici soprattutto per il consolidamento di terreni e per la lotta all'erosione. Molteplici sono infatti le strutture interessate a tale tecnologia: si va dal consolidamento di scarpate autostradali e ferroviarie, alla protezione di argini di torrenti e fiumi, al ripristino di miniere esauste, cave, massicciate, pendii, al consolidamento di argini franosi di dighe e così via. A differenza dei sistemi di consolidamento realizzati con tecniche tradizionali (calcestruzzo armato, massicciate, terrapieni eccetera) la tecnologia del Vetiver è una barriera vegetale naturale viva e autoadattante: mentre le sue radici penetrano profondamente nel terreno la parte aerea della pianta cresce formando una siepe fitta, alta fino a tre metri che trattiene la terra e, nel caso di esondazioni rallenta il flusso dell'acqua, trattenendone nel contempo fango e detriti. A monte della siepe di Vetiver si formano così dei terrazzamenti perfettamente consolidati dalla pianta, con forte riduzione dell'effetto erosivo.

Scoperta in Italia una nuova primula
(Corriere della Sera, 7/3/99).
La flora italiana si è arricchita di una nuova specie di primula, finora sconosciuta, dai fiori color lilla-violetto. La pianta, individuata sul Monte Fumante da Filippo Prosser e Silvio Scortegagna, cresce in un'area che si estende per soli sette chilometri nelle Piccole Dolomiti di Recoaro, nella zona delle Prealpi Veneto-Trentine, ed è stata battezzata "primula recubariensis" (cioè di Recoaro, in omaggio alla zona d'origine). Al mondo esistono oltre 400 specie del genere Primula, diffuse soprattutto nelle aree temperate e umide dell'emisfero settentrionale. La maggiore concentrazione si ha nella zona dell'Himalaya e della Cina occidentale, dove cresce quasi l'80% del totale. In Europa ci sono circa 3